mercoledì 27 marzo 2013

Di inizi e di liste


C’è un’agenda sulla mia scrivania. Ha la copertina di cartone rigato. Ed è rossa.
Una vecchia agenda che comprai in una libreria del centro, quando stavo cercando un taccuino sul quale annotare le cose che avevano bisogno di essere ricordate. Tipo le liste.
Mi è sempre piaciuto un sacco fare liste. Di qualunque genere.
Siccome sono una persona disordinata, una bella lista ordinata ed accurata mi ha sempre fatto sentire bene, come se fossi finalmente riuscita a mettere ordine da qualche parte.
Da ragazzina facevo liste dei libri che avevo letto e di quelli che volevo comprare, e la lista delle canzoni che avevo messo su ogni cassetta. Poi c’erano (e ci sono ancora) la liste dei regali di Natale e quella delle cose da mettere in valigia prima delle vacanze.
Perché ho la mente in continuo movimento; sono sempre stata così, fin da bambina. Pensieri che si accavallano e si affollano nella mia testa; progetti, cose da fare, posti da vedere, esperimenti. I miei mi hanno sempre detto che ho più idee che capelli in testa. Quindi le liste mi hanno sempre dato una mano ad ordinare i pensieri.

L'altra sera, rigirandomi nel letto in attesa di prender sonno, ho cominciato a pensare a quanto il tempo passi velocemente e mi sono resa conto che la vita mi sta sfilando davanti agli occhi, come se io fossi uno spettatore un po’ assente che guarda uno spettacolo noioso alla televisione. Poi, con quella paura un po’irrazionale addosso, ho iniziato a fantasticare su quante cose vorrei ancora fare e non ho mai potuto o voluto fare. Ed ho sentito improvvisa l’urgenza di mettere per iscritto ed ordinatamente tutte quelle idee, per toglierle dal caos dei pensieri.
Perciò mi sono alzata, ho preso la mia agenda rossa, mi sono accesa una sigaretta ed ho stilato una nuova lista. La mia “lista dei desideri”.
E mentre continuavo ad andare a capo mettendo lineette una sotto l’altra, mi sono anche resa conto che probabilmente quella è destinata ad essere una lista a senso unico. Solo entrate e niente uscite. Perché se è vero che di idee me ne vengono tante, è altrettanto vero che non sono esattamente una che fa proprio tutto quello che le passa per la mente.
E questo è frustrante, perché mi ha dato la dimensione della mia irrequietezza e della mia poca tenacia.
Poi ho pensato che condividendo con qualcuno questi miei pseudo-progetti, forse qualcosa riuscirò a depennare dalla lista. Prima o poi.

Quindi, tutto questo preambolo è per dirvi che non so bene come diventerà questo blog. Ma so per certo che le mie idee ci finiranno tutte dentro. Non necessariamente in ordine però ;)

Nessun commento:

Posta un commento